Maggio è alle porte, il mio compleanno si avvicina e questo significa solo una cosa: cerchiamo di farci regalare dei libri!
Come? Allungando la wishlist e lasciarla in bella vista da qualche parte in casa, ma così per caso, giusto il tempo che qualcuno se ne accorga e memorizzi qualche titolo. Ce la farò o dovrò ricorrere al vecchio metodo del “Tesoro, lo sai che c’è una cosa che vorrei proprio tanto?”. Giuro che ve lo farò sapere.
Praticamente tutti questi libri usciranno nel mese di maggio e inutile dirvi che, per un motivo o per un altro, hanno catturato la mia attenzione e fatto crescere a dismisura il bisogno di averli nella mia libreria.
Carta e penna alla mano e diamo inizio alle danze!
Divorare il cielo
La prima volta che Teresa li vede stanno facendo il bagno in piscina, nudi, di nascosto. Lei li spia dalla finestra. Le sembrano liberi e selvaggi. Sono tre intrusi, dice suo padre. O tre ragazzi e basta, proprio come lei. Bern. Tommaso. Nicola. E Teresa che li segue, li studia, li aspetta. Teresa che si innamora di Bern. In lui c’è un’inquietudine che lei non conosce, la nostalgia per un’idea assoluta in cui credere: la religione, la natura, un figlio. Sono uno strano gruppo di randagi, fratelli non di sangue, ciascuno con un padre manchevole, carichi di nostalgia per quello che non hanno mai avuto. Il corpo li guida e li stravolge: la passione, la fatica, le strade tortuose e semplici del desiderio. Il corpo è il veicolo fragile e forte della loro violenta aspirazione al cielo. E la campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent’anni, quattro vite, un amore. Coltivare quella terra rossa, curare gli ulivi, sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l’altro, fino a quando Teresa rimarrà la sola a farlo. Perché il giro delle stagioni è un potente ciclo esistenziale, e la masseria il centro esatto del mondo.
Al mattino stringi forte i desideri
Emilia è ferma davanti al grande palazzo. Con lei ha solo poche valigie e i suoi due adorati gatti. Dopo aver perso il lavoro e le redini della sua vita, è lì per ricominciare. Da una nuova casa e da nuovi inquilini di cui fare la conoscenza. Ma l’accoglienza che riceve non è quella che si aspettava. Nessuno sembra badare a lei, nascosta dietro una frangetta. Eppure Emilia decide che è il momento di spazzare via le insicurezze, stanca delle fredde frasi di circostanza. L’unico modo per cambiare la situazione è cercare di colpire la curiosità di chi passa davanti alla bacheca del condominio. Proprio lì Emilia appende ogni giorno poche righe in cui racconta le sue sensazioni, i suoi ricordi, le sue speranze. Senza rivelarsi. Spera ci sia qualcuno che condivida i suoi pensieri, che possa sentire il bisogno di risponderle. Ma così non è. Fino al giorno in cui trova vicino al suo biglietto una figurina da bambini. Non ha idea di chi possa essere stato, ma tutti gli indizi portano a quel bambino che ha sempre un libro in mano, con la maglietta di Star Wars e con un padre troppo impegnato al telefono. Sarà lui il suo primo amico nel palazzo. E poi, piano piano, Emilia si avvicina a tutti gli inquilini. Anche se non è facile insegnare al cuore a fidarsi di nuovo. Anche se non è facile esprimere i propri desideri e condividerli. Emilia scopre che bisogna tenerli stretti per non farli volare via.
Eleanor Oliphant sta benissimo
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Frammenti di felicità
Al largo dell’Oceano Pacifico c’è una piccola isola dove il mare è così cristallino da riempire gli occhi di meraviglia. Qui Kat ha scelto di vivere, trovando nelle distese di sabbia bianchissima frammenti di una felicità più grande. Una felicità che
ora è pronta a condividere con le amiche di una vita. Per questo invia a ognuna
di loro una lettera: per sfidarle a raggiungerla. Nessuno saprebbe resistere a una
proposta tanto allettante. Nemmeno Sina, madre single con un figlio egoista e
arrogante. O Maya, a cui la vita sta scivolando tra le dita un poco ogni giorno.
O Ingrid, troppo abituata alla solitudine, e Lisbeth, prigioniera delle apparenze. Armate solo di intraprendenza ed entusiasmo, le quattro amiche trovano il
coraggio di trasferirsi sull’isola e creano una piccola fabbrica di cioccolato. Un
luogo speciale dove arrivano a gustare la libertà. Ma è comunque impossibile
non fare i conti con l’ombra del passato. Sina, Maya, Ingrid, Lisbeth e la stessa
Kat non tarderanno a confrontarsi con i segreti che ciascuna si porta dentro e
che rischiano di mettere a dura prova il loro legame
Figlie del mare
Corea, 1943. Hana è una pescatrice di perle, una professione che si trasmette da madre a figlia, donne fiere e indipendenti. È cresciuta sotto il dominio giapponese, non conosce altro. Ed è felice quando nasce una sorellina, Emiko, perché con lei potrà condividere le acque del mare che bagnano l’isola di Jeju, la loro casa. Ma i suoi sogni si infrangono il giorno in cui, per salvare Emiko da un destino atroce, viene catturata e deportata in Manciuria. Lì, lontana dalla famiglia e da tutto ciò che conosceva, verrà imprigionata in una casa chiusa gestita dall’esercito giapponese. Ma una figlia del mare non può arrendersi senza lottare, e Hana sa che dovrà fare ricorso a tutte le sue forze per riconquistare la libertà e tornare a casa. Corea del Sud, 2011. Emiko ha trascorso gli ultimi sessant’anni della sua vita cercando di dimenticare il sacrificio di sua sorella, ma non potrà mai trovare la pace continuando a fuggire dal passato. I suoi figli e il suo Paese vivono ormai una vita serena… Ma lei riuscirà a superare le conseguenze della guerra e a perdonare se stessa?
Le formule del cuore e del destino
Guy, Emily e Eric lavorano per un’organizzazione con uno scopo molto particolare: creare e far accadere le cosiddette «coincidenze». In realtà, infatti, non esistono eventi casuali o scherzi del destino; al contrario, tutti gli avvenimenti della vita di ognuno di noi sono minuziosamente pianificati. Solo così si possono innescare i veri cambiamenti, quelli che danno senso all’esistenza: uno scienziato che fa una scoperta rivoluzionaria, un artista che incontra la sua musa; due persone che si ritrovano su una panchina e s’innamorano…
Toccherà all’abile, rigoroso Guy assumersi un compito di enorme responsabilità: la coincidenza più difficile e pericolosa che gli sia mai capitato di creare. Ma talvolta la strada del destino conduce lontano dalla felicità. E quando Guy capirà la profonda trasformazione che sta per subire la sua vita e quella di Eric ed Emily, sarà costretto a fermarsi e a riflettere sulla vera natura del destino, del libero arbitrio e dell’amore. E poi agire di conseguenza. Ma a quale prezzo?
Leave a Comment